8 e 9 novembre 2024 | Fondazione Foqus | Napoli
Arte in transizione
Il Valore dell’Arte: laboratorio sulla crisi ambientale e sull’urgenza di una transizione verso soluzioni ecosostenibili
Laboratorio di ecosostenibilità delle esposizioni di opere visive curato da Chiara Romano per il Consorzio FORMA. Direzione generale: Armando Mauro. Il laboratorio sarà inaugurato il 9 novembre, h. 11:00 e sarà utilizzabile fino al 20 novembre nella galleria della Fondazione FOQUS, via Portacarrese a Montecalvario, 69, Napoli (Metro 1, Stazione Toledo / uscita Montecalvario).
BRUNIRAX
Bruno Irace, in arte Brunirax, è un artista e designer digitale sempre alla ricerca di nuove sfide nel mondo creativo. Da autodidatta a professionista, ha sempre avuto una passione per l’arte, la tecnologia, la musica e il mondo anime/manga. Oggi, con oltre 215.000 follower su instagram (Brunirax.digitalart), un negozio online, una guida sulla generazione di immagini AI e come designer del magazine mensile Record Collector, è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di anime, design e per gli entusiasti dell’AI. Basato su Londra, aiuta artisti e brand a creare contenuti visivi unici e di impatto, a volte anche virali. L’abbigliamento di Brunirax.com è attento all’ambiente: utilizza la stampa su richiesta print on demand) e tessuti in cotone riciclato, per un approccio alla moda più sostenibile e rispettoso verso il pianeta. il Print-on-Demand risulta molto più sostenibile rispetto alla tradizionale produzione di massa poiché la produzione esclusivamente su richiesta evita gli sprechi alla fonte, abbattendo notevolmente la produzione di rifiuti. Un altro aspetto positivo è che l’online, basato sulla soddisfazione della domanda di abbigliamento, dovrebbe comportare la produzione di meno indumenti indesiderati. Il passaggio alla moda digitale on demand sembra assumere un impatto positivo, poiché a ciò si aggiunge la riduzione delle emissioni di trasporto legate allo spostamento di abbigliamento in tutto il mondo.
DARIO GAIPA
L’artista, nato nel 1976, si appassiona alla grafica pubblicitaria a vent’anni e lavora al Corriere del Mezzogiorno, dove sviluppa competenze in grafica, montaggi foto e video, e crea copertine digitali. Fonda la rubrica “Racconti Sonori” dedicata alla scena musicale napoletana e organizza l’evento “Connessioni” per esplorare l’evoluzione della musica partenopea. Nel 2018 lancia il progetto “La Pelle di Napoli”, che utilizza manifesti strappati per raccontare la stratificazione urbana della città, e realizza i “Vesuvius de Papel”. Durante la pandemia crea la serie “Vip Mask”. Nel 2021 fonda LLABBASC, uno spazio creativo a Napoli. Le sue opere sono state esposte al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e al MAV di Ercolano, e attualmente sono in mostra al MUTE.
L’artista ha saputo fondere tradizione e contemporaneità, utilizzando materiali urbani di scarto come i manifesti strappati per dare vita a opere che raccontano la storia e l’evoluzione sociale di Napoli.
FRANCESCO GIORDANO
Francesco Giordano nasce a Salerno il 13 Giugno 1988. Fin da piccolo disegna, mostrando interesse per l’arte figurativa, infatti, successivamente, frequenta il Liceo Artistico “Andrea Sabatini” di Salerno e prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, sotto la guida dei Maestri Salvatore Provino per il corso di Pittura ed il Maestro Aniello Scotto che lo avvicina alle tecniche dell’incisione, diventando linguaggio privilegiato nella sua ricerca artistica. Lavora tra Cava dei Tirreni e Napoli, partecipa attivamente a concorsi artistici e mostre nazionali ed internazionali.
VALERIA PASCALE
Valeria Pascale, artista napoletana, autrice del marchio “La Testa Tra le Nuvole”, sin da giovane ha coltivato la passione per l’arte, conseguendo il diploma di maturità in grafica pubblicitaria e fotografia presso l’Istituto d’arte U. Boccioni di Napoli. Successivamente ha lavorato come responsabile nel reparto prestampa in diverse aziende. Nel 2007 ha ottenuto una qualifica come Animatore Sociale e ha partecipato a progetti comunitari a Napoli come trainer di laboratorio presso cooperative, centri sociali e comunità.
Oggi, Valeria si dedica completamente alla sua arte, creando sculture e bambole in cartapesta, una scelta sostenibile che le consente di trasformare materiali di scarto in opere uniche. Le sue creazioni, ispirate a mondi fantastici che richiamano fiabe, circo e teatro, sono un’esplorazione poetica e immaginaria di tempi passati. Durante il processo creativo, le sue mani seguono il cuore, dando vita a pezzi originali e irripetibili, che riflettono la sua visione di un mondo che ha ancora bisogno di poesia.
SILVIA REA
Nata a Grottaglie (TA), laureata in Biologia, per anni docente di biologia e chimica, vive e lavora a Napoli, sua città di adozione e di formazione. Da sempre appassionata di disegno, si è dedicata a tempo pieno alla pittura solo dal 2004 frequentando il Corso libero di nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, in seguito ha studiato pittura con il Maestro Umberto Leonetti e poi, nella scuola “In Form of Art”, con i maestri Marco Chiuchiarelli e Carlo Palumbo, con i quali per sei anni ha lavorato approfondendo lo studio del disegno dal vero, dell’anatomia, delle tecniche pittoriche e dell’incisione. Utilizza accumuli di materiali quotidiani come scatole e buste di plastica per creare opere caratterizzate da esplosioni di colori e forme, riflettendo l’imprevedibilità dell’esistenza umana. Dal 2009, data della sua prima mostra personale, ha allestito presso spazi espositivi privati ed istituzionali molte mostre, personali e collettive, in Italia e all’estero, ottenendo in poco tempo numerosi riconoscimenti.
Tra le sue personali:
2019 “Walking around”, Istituto St. Peter’s, via V.Colonna Napoli.
2018 “Tracce di Città/di Umanità” Palazzo della Corgna, Città della Pieve, (Pg)
2015 “Frammenti di storie, di vita e di colore”, Banca Popolare del Mediterraneo, Napoli,
2015 “le Mouvement”, Espace St Nazaire, Sanary sur Mer (Francia).
Attraverso il suo lavoro, Silvia Rea esplora il legame profondo tra inconscio e creatività, vedendo l’arte come uno strumento per rivelare nuove prospettive e aspetti nascosti della realtà e dell’animo uma.
GIUSEPPE REGINA
Giuseppe Regina, nato a Napoli il 4 ottobre 1993, è un artista autodidatta con una passione per il disegno che risale all’infanzia. Pur non avendo seguito un percorso formale di istruzione artistica, ha sviluppato un proprio stile distintivo sperimentando diverse tecniche. Attualmente si concentra su opere realizzate con grafite e carboncini, ma in passato ha anche utilizzato penne biro, dimostrando una notevole versatilità.
Oltre alla sua dedizione all’arte, è profondamente impegnato nella promozione dell’ecosostenibilità, concentrandosi a minimizzare l’impatto ambientale del suo lavoro e sensibilizzare il pubblico su questioni ecologiche. La sua dedizione all’arte e all’ambiente riflette un approccio creativo e consapevole, ma anche tradizionale pur mantenendo una costante evoluzione nel suo lavoro.
DONNA CARMELA SANTORO
Carmela Santoro, conosciuta artisticamente come Donna Carmela, è un’artista poliedrica di origini napoletane, il cui lavoro abbraccia molteplici discipline. Nomade per vocazione e residente a Venezia dal 2021, il suo percorso creativo spazia dalla moda sostenibile alla fiber art, passando per la costumistica, la sartoria, la performance e l’insegnamento.
Donna Carmela si distingue per la sua scelta di lavorare con tessuti di riciclo, che considera non solo materiali da plasmare ma “materia viva”, valorizzando le qualità tattili e visive.
La sua pratica creativa è permeata dal concetto di decostruzione, riflettendo sia processi interiori che artistici. Nelle sue stesse parole: “Antichi saperi sacri per una nuova generazione, intreccio divinità archetipiche e simboli per aiutarmi a navigare in questa terra che cambia, esplorando temi potenti che sono allo stesso tempo profondamente personali e profondamente universali. Un ricucire biografico, da un capo all’altro cucio le diverse tappe dei miei viaggi”. Donna Carmela racconta così un percorso artistico che si snoda tra esplorazione e trasformazione, dove la creazione diventa un atto di tessitura della propria biografia e del proprio vissuto attraverso l’arte.
Nel quadro del progetto GREEN CARD OPEN INNOVATION. Ideazione e realizzazione CONSORZIO FORMA | NAPOLI.
Approvazione Ministero della Cultura, finanziato dall’Unione Europea NextGenerationEU.